L’ATTIVITA’ DI MUSICOTERAPIA
Mi chiamo Ilaria Bucalossi e sono Musicoterapista, mi sono diplomata
alla Scuola di Musicoterapia di Genova (A.P.I.M.) nel 2001, nel frattempo
ho avuto esperienze lavorative nel campo della psichiatria, scuola
materna e diversamente abili, ho seguito convegni e workshop per quasi
tutta Italia, la mia formazione si basa soprattutto nel campo musicale e
sociale, per me la musica è tutto, in essa ricordo i momenti più belli della
mia vita e certe volte anche i brutti momenti.
Innanzi tutto diciamo che, il musicoterapista non è un massaggiatore o
un’estetista, come quest’anno una persona ha creduto che facessi, mentre
stavo gestendo il mio stand musicoterapia, non è nemmeno un laboratorio
creativo, né una lezione di strumento o una lezione di ritmica. La
musicoterapia fa parte della branca delle Arti terapie, come la dramma
terapia, l’arte terapia e la clown therapy, utilizza l’elemento sonoro per
ristabilire l’equilibrio psicofisico della persona, come in psicoterapia,
riporta alla riscoperta personale delle capacità nascoste ed è mirata
all’introspezione profonda, utilizzando l’elemento gruppale (in gruppo) o
singolarmente.
Sappiamo che dietro la musica, troviamo ricordi, sentimenti, accresce e
diminuisce l’energia muscolare, regola i battiti cardiaci, regola la
pressione del sangue, regola la funzione endocrina, accresce la resistenza
muscolare, diminuisce la fatica, aumenta l’attività volontaria, provoca
mutamenti nei tracciati elettrici dell’organismo e provoca mutamenti nel
metabolismo e nella biosintesi dei processi enzimatici. La musicoterapia,
nasce nella seconda guerra mondiale, nel trattamento psichiatrico dei
militari dell’esercito, ma alcune tracce le troviamo anche tra le pagine
della bibbia, nel racconto di DAVID AL SERVIZIO DI SAUL.

Comunque la musicoterapia si suddivide in attiva (fatta utilizzando
strumenti musicali, producendo a mano strumenti sonori) e passiva (solo
ascolto di brani musicali e espressione di un nostro vissuto sonoro
emotivo durante l’ascolto).
Nel caso del brano della Bibbia, è una musicoterapia passiva, che utilizza
l’elemento della musica affettiva (brani legati ad un vissuto personale
passato) Per la metodologia terapeutica.
La mia metodologia si punta più sulla musicoterapia attiva, cioè
dialogo sonoro, costruzione strumentario sonoro e musicale, utilizzazione
tecnica Nordoff Robbins per il D.S.A., che si basa nella drammatizzazione
di piccole favole con la sperimentazione sonora, tecnica Benenzon per
l’autismo, utilizzando il dialogo sonoro come elemento comunicativo e
tecnica Lecourt, dialogo sonoro comunicativo per il settore
psicoterapeutico.
I progetti futuri sono:
– la costruzione di uno strumento sonoro, durevole nel tempo, chiamato
IL TELO SONORO, questo telo può essere lanciato in aria, scaraventato
a terra, indossato e steso, in qualsiasi posizione suona comunque.

DAVID AL SERVIZIO DI
SAUL, Lo spirito del signore
aveva abbandonato Saul. Ora
egli era tormentato da uno
spirito maligno mandato dal
signore, allora i suoi servi gli
dissero:
-Vedi, Dio ha inviato uno spirito
maligno a tormentarti. Noi
siamo a tua disposizione: basta
che tu ci dia un ordine e noi
cercheremo un uomo che sappia
suonare la cetra. Così, quando
lo spirito cattivo ti investirà, egli
suonerà la cetra e tu ne avrai
sollievo.
-Daccordo.- rispose Saul; –
Cercatemi un buon suonatore e
portatemelo qui.
Uno dei servi disse:
-Ne conosco uno: è il figlio di
Lesse, di Betlemme, sa suonare
ed è un bravo soldato, è saggio
nel parlare e di bell’aspetto. E il
signore è con lui. Allora Saul
mandò a Lesse questo
messaggio: Fa venire da me tuo
figlio Davide, quello che pascola
il gregge. Lesse prese un asino,
lo caricò di pane, di un’otre di
vino e di un capretto e disse a
suo figlio Davide di portare tutto
a Saul. Così Davide arrivò da
Saul ed entrò al suo servizio.
Saul lo apprezzò sempre di più,
e Davide diventò il suo scudiero.
Infine Saul mandò a dire a
Lesse: Desidero che Davide
rimanga al mio servizio perchè
ne sono completamente
soddisfatto. Quando lo spirito
maligno inviato da Dio investiva
Saul, Davide prendeva la cetra e
suonava. Saul ne aveva sollievo,
si calmava e lo spirito cattivo si
allontanava da lui.

– ancora momentaneamente in fase progettuale, è la MUSICOTERAPIA
ITINERANTE è una novità di un camper che ha la possibilità di poter
raggiungere zone che non sono accessibili con autobus e che le persone
hanno problemi di carenza di mezzi di locomozione, in pratica è un
laboratorio di musicoterapia che si muove per coloro che non possono
raggiungere il centro.
Ringrazio di questa meravigliosa opportunità che mi è stata proposta da
Mirko di Spazio Luce.